
Le origini
Risalire alle origini del Tennis tavolo è molto difficile, vista la quasi assoluta mancanza di indizi certi.
Molti sostengono che gli inizi di questo sport siano da cercare in Cina, poiché i cinesi avrebbero praticato un gioco simile al ping-pong insieme a
Marco Polo. Notizie più recenti su questa disciplina ci provengono dall'Inghilterra della fine del secolo scorso:
sembra che in una giornata di pioggia alcuni nobili inglesi, costretti a rinunciare al tennis, loro passatempo abituale, abbiano deciso di giocare comunque all'interno, sul tavolo di casa, con racchette rudimentali di cartone o pergamena. Il gioco cosi inventato cominciò a diffondersi, soprattutto come passatempo nelle lunghe e piovose giornate invernali, tanto che
nel 1884 apparve in un catalogo di articoli sportivi la prima racchetta da tennis tavolo: è quindi a quell'anno che si fanno risalire le prime informazioni certe riguardo questa disciplina. Un'altra storia, avvolta nella legenda, racconta che l'inglese
John Gibbs, avendo visto in America le prime palline di celluloide, ne portò alcuni esemplari in patria, dove cominciò ad esercitarsi in famiglia.
Il nome
Le palline di celluloide fecero la loro comparsa ufficiale
nel 1890, e subito dopo, per assonanza onomatopeica con il rumore prodotto dall'impatto fra la pallina, racchetta e il tavolo, fu assegnato al gioco il nome "ping-pong". Sempre a fine '800, cominciarono ad essere usati alcuni rivestimenti della racchetta, quali il
sughero e la carta vetrata, con lo scopo di imprimere maggior rotazione alla pallina.
Nel 1902, per la prima volta, un certo E.C. Goode utilizzò come materiale di rivestimento della racchetta una
tela gommata con i punti rivolti all'esterno. Il gioco cominciò allora ad assumere una fisionomia simile a quella attuale. Seguirono alcuni anni in cui il "ping-pong" pur diffondendosi in tutto il mondo, cadde in un periodo di crisi, dovuta soprattutto alla circolazione di vari manuali tecnici e regolamenti, spesso in contrasto fra loro.

La nascita ufficiale
Nel 1922 gli esponenti più in vista della disciplina si riunirono
a Manchester per costituire la "Ping-Pong Association" ma, scoperto che già esisteva un'associazione con tale nome, decisero di battezzare la loro organizzazione "Table Tennis Association", preparando il primo regolamento completo del gioco.
Nel 1926 fu fondato L'I.T.T.F. (International Table Tennis Federation), alla cui presidenza fu chiamato l'inglese
Ivor Montagu, che fu il maggior protagonista della fase pionieristica del tennis tavolo.
L'evoluzione
Nel 1936 l'altezza della retina fu portato da 17,5 cm a 15,25 cm, per
favorire il gioco veloce e d'attacco.
Nel 1952Nel 1952, dopo anni di stasi nell'evoluzione della tecnica e dei
materiali, i giapponesi si presentarono ai campionati mondiali di Bombay
con racchette rivestite di gommapiuma, col risultato di portare colpi
di un effetto tale da mettere in difficoltà gli europei, fino ad allora
incontrastati dominatori del gioco.
Nel 1959 tu proibito il rivestimento di sola gomma piuma,
materiale che divenne utilizzabile unicamente se ricoperto da uno strato
di gomma. Contemporaneamente fu regolamentato lo spessore sia dello
strato di gomma piuma che di quello della gomma.
Qualche anno più tardi furonoo introdotte le gomme applicate sulla
gommapiuma con i puntini rivolti verso l'internointrodotte le gomme applicate sulla
gommapiuma con i puntini rivolti verso l'interno. Aumentò così la
capacità di attrito e, quindi, di imprimere forti rotazioni alla pallina: si
aprì l'era del top-spin, il colpo principe del gioco moderno.
Negli ultimi anniNegli ultimi anni si è assistito ad un'evoluzione frenetica dei
materiali, nel tentativo di esaltare l'abilità nell'effettuare i top-spin (gommapiuma
spessa, colla fresca) o nel contrastarlo (gomme antitop, puntinate
lunghe e trattate).
Probabilmente si è esagerato, tanto che per esigenze di tipo ambientale e
morale si sta ridefinendo tutta la regolamentazione in proposito.
Il tennistavolo nel mondo
Nel 1956, durante i campionati di Tokyo,
fu proposta la creazione delle
federazioni continentali. L'anno dopo, durante i campionati di
Stoccolma, fu fondata la Federazione Europea denominata E.T.T.U. (European
Table Tennis Union).
Nell'ottobre del 1977 il C.I.O. (Comintato Internazionale
Olimpico) riconobbe il tennis tavolo come sport olimpico, ma solo nel 1988 a
Seoul (Corea del Sud) fu sancita la definitiva consacrazione a livello
mondiale di questa affascinante disciplina sportiva.
Oggi il tennis tavolo è uno fra gli sport più diffusi nei mondo ed è praticato
in oltre cento nazioni: in Cina vanta oltre 3 milioni di tesserati, in Giappone
circa i milione, oltre 2 milioni nell'ultima rilevazione riferita alla ex Unione
Sovietica. E' particolarmente diffuso, inoltre, nei paesi dell'Est europeo, in
Svezia, in Belgio, in Francia e in Germania (Paese in cui si disputa il
campionato più importante del mondo).
Il tennistavolo in Italia
In Italia il tennis tavolo
è in pratica nato con il C.S.I. (Centro
Sportivo Italiano). L'attività di base è stata per anni quasi esclusivamente
svolta da questa Associazione, tanto che il G.I.Te.T. (Gruppo Italiano
Tennis Tavolo, formatosi nel '45 alle dipendenze della Federazione
Italiana Tennis e precursore dell'attuale F.I.Te.T.) è sorto da una
"costola" dei Centro Sportivo Italiano; le nostre società per lungo tempo hanno
continuato (e in certe realtà territoriali, continuano) a costituire il nucleo
principale dell'attività federale.
Nel 1964 fu finalmente costituita la Federazione Italiana Tennistavolo (F.I.Te.T.),
ma le difficoltà di rapportarsi con alcune realtà (ad esempio la scuola), la
stessa crisi degli oratori negli anni '70 e altri fattori impediscono tuttora al
tennis tavolo di raggiungere una diffusione simile a quella d'altre nazioni.
Testo e figure
raccolti dal sito del
CLUB TENNISTAVOLO RUVO di Puglia
Foto storiche del Tennis Tavolo:
Figure
raccolte dal sito del
ITTF Museum
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